I Nati per Sorridere, sono persone che hanno chiaro in mente che conoscere è il primo essenziale passo per raggiungere una consapevolezza propedeutica all’evoluzione ed è per questo che, all’interno di Sorrisiland, non possono mancare le conferenze.
I temi trattati sono vari ma, alla fine, grazie all’esperienza ed alle capacità espressive degli amici che ne tratteranno, il confronto con questi temi porterà gli intervenuti a volerne sapere di più stimolando non solo la curiosità ma, anche e soprattutto, la volontà di trovare la propria via per vivere sorridendo.
Ecco a Voi la presentazione delle conferenze in programma:
Sabato 21 alle 15,30: « I significati nascosti di forme, numeri e colori per costruire il mandala personalizzato sulla tua data di nascita» Fabrizio Ferracin Arte-mandala
Può capitare a tutti di rimanere colpiti dalle figure e dai colori racchiusi in un particolare mandala e, quando capita, il più delle volte, ci limitiamo ad estasiarci in quella visione senza cercare di
Genesi
comprendere perché proprio quell’insieme è stato in grado si suscitare in noi sensazioni ed emozioni rasserenanti e benefiche.
Eppure, poiché in ogni cosa c’è un cosa ed un come, ci devono essere motivazioni profonde che ci inducono a preferire un particolare mandala tra i tanti che possiamo ammirare.
Ciò che sappiamo è che ‘mandala’ è un termine sanscrito che può essere tradotto come qualcosa ‘contenente l’essenza’ e che è una simbologia associata ai Veda, antichissima raccolta di dottrine e credenze religiose racchiuse nell’Induismo, e, più precisamente, alla raccolta di inni chiamata Rig Veda.
Il mandala, sommariamente parlando, sarebbe un mezzo tramite cui si può accedere a quella conoscenza intuitiva che ci permette, una volta raggiunta, di comprendere ciò che con la mente razionale non si può capire.
Nella conferenza di sabato 21 novembre, Fabrizio Ferracin ci spiegherà meglio ciò che ci ha già accennato al telefono: “Un mandala è fondamentalmente un cerchio. Il cerchio è uno dei simboli più importanti in quanto è universalmente riconosciuto come ciò che rappresenta la nascita di tutto e, quindi, senza il cerchio, non è possibile costruire nulla. E’ importante perché, all’interno del cerchio, si può costruire qualsiasi relazione tra numeri, figure geometriche e colori.” E ancora: “Il mandala sulla data di nascita, invece, è un lavoro che elaboro io grazie alle mie doti di sensitività ed ai miei studi. Dalla data di nascita si concretizzerà il mandala di base per la vita della persona in oggetto che, attraverso la contemplazione del lavoro, comprenderà intuitivamente come adempiere nel tempo al lavoro che la sua anima si è preposta nel momento della rinascita. In genere, contemplando l’elaborato, la persona percepisce una pace profonda che aiuta a ritrovare un proprio equilibrio interno ed una vita più serena ed armoniosa.”
Sabato 21 alle 16.30 «Rumi e Shams: il sorriso cosmico nell’infinito del Cielo» Conferenza di Giuliana Colella, Presidente Associazione Lamakan di Roma, autrice del libro «Rumi, dialogo con l’Universo» (Edizioni Mediterranee)
Molto spesso percorriamo il sentiero della nostra vita pensando di aver trovato la strada ma poi, quando meno ce lo aspettiamo, un incontro cambia completamente il nostro modo di vivere; questo è esattamente ciò che è successo a Jalal ad-Din Rumi, grande poeta mistico persiano del XIII secolo, la cui opera è un canto alla vita e all’amore o, per meglio dire, alla Vita che è 
Amore.
Nell’incontro con Shams I Tabriz, dervisci errante e grande Maestro Spirituale, Rumi amplia la sua visione interiore e s’innalza a vette fino ad allora sconosciute.
Dal libro “Rumi, dialogo con l’universo” di Giuliana Colella, leggiamo:
“… L’evento che cambiò radicalmente la vita di Rumi fu l’incontro con Shams I Tabriz (Sole di Tabriz), un sufi errante d’ardente forza e originalità destinato a divenire suo maestro e amico…I due passarono insieme solo quattro anni, ma fu un periodo spiritualmente molto intenso, durante cui maturò l’illuminazione di Rumi. Shams svelò all’amico il segreto dell’amore divino e gli insegnò come viaggiare nei mondi interiori. Grazie a tali insegnamenti, Rumi trascese il corpo fisico e raggiunse i vertici della consapevolezza mistica… Tutta l’opera di Rumi è un canto d’amore per il maestro e, insieme, una lode a Dio per ringraziarlo d’aver ricevuto il dono dell’amicizia si Shams I Tabriz e dei suoi insegnamenti spirituali. Ma rappresenta anche un invito per noi stessi, affinché ci poniamo alla ricerca dell’Amico che tutti abbiamo nel cuore e che, prima o poi, incontreremo sia a livello interiore sia nel mondo fisico…Si dice che Shams sia stato ucciso e gettato in un pozzo, con la complicità di alcuni allievi di Rumi e, forse, d’uno dei suoi figli. Altri biografi sostengono invece che la scomparsa di Shams fosse dovuta al fatto che Rumi doveva sperimentare l’allontanamento dal maestro per divenire egli stesso tale.”
Il ‘sorriso cosmico’ cui si fa riferimento nel tema della conferenza, è proprio quello stato di beatitudine profonda che l’essere umano prova grazie alla sua capacità d’amare e che si sviluppa nel rapporto con gli altri esseri viventi.
La capacità di amare ‘qualcun altro’ dà la capacità di relazionarsi con il tutto e di ricordare che l’io ed il tu non esistono se l’Amore è presente nella sua più totale completezza.
Se L’Amore c’è, tutto si riconduce a Dio ed ogni persona che riesca ad accedere a questo stato di cose ritrova la coscienza in sé della sua componente divina e, ritrovatala, altro non può se non sorridere beatamente con un ‘sorriso cosmico’.
Sabato 21 alle 17.30 «Mantenere il sorriso anche nei momenti difficili, come fare? Una via negli insegnamenti del Maestro Omraam Mikhael Aivanhov» a cura di Fratellanza Bianca Universale
Ridere – suoi benefici
Ridere non è necessariamente sinonimo di leggerezza, noncuranza o mancanza diserietà, anzi, può agire in modo più benefico sulla mente rispetto a quell’aria austera che molti credono essere la caratteristica del saggio. Sì, perché nella risata vi sono energie vive che nutrono il cervello.
Ridere permette anche di risollevarsi, di riprendere quota. Nella vita di ogni essere si verificano avvenimenti che inizialmente non invitano a ridere, è vero, bisogna riconoscerlo, ed è normale da principio essere turbati o rattristati. Tuttavia è più facile non lasciarsi abbattere se ci si è abituati a vedere il lato comico di certe situazioni che vanno affrontate. Non privatevi mai di quel mezzo potente che è la risata per mantenere il vostro equilibrio interiore e rendere la vostra esistenza più leggera. Del resto, dovete averlo osservato: quando ripensate a certe difficoltà o a certi incidenti che inizialmente vi avevano afflitto, o quando più tardi li raccontate, ad apparirvi è soprattutto il loro lato comico.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Omraam Mikhaël Aïvanhov (31/01/1900, 25/12/1986) è stato un grande Maestro Spirituale che, con il suo instancabile impegno che in 49 anni l’ha visto tenere più di 5000 conferenze, ha indicato a tantissime persone come iniziare a crescere spiritualmente per fare della propria vita una vita ben spesa, una vita consapevole in cui il cammino spirituale di ognuno diventa la fiaccola da seguire nella sua vita quotidiana e nei suoi rapporti famigliari, lavorativi e sociali.
Molti sono i Maestri che ci sono stati, che ci sono e che ci saranno e verrebbe da chiedersi: perché così tanti? ipotizziamo una risposta: perché ognuno di loro avrà la possibilità di attirare molte persone alle quali trasmettere il suo sapere ed i suoi insegnamenti sulla vita e sui suoi meccanismi interiori.
I Maestri sono molti ma, alla fine, il messaggio è sempre lo stesso. La diversità consiste solo nel modo di porlo poiché l’essere umano per comprendere il messaggio, ha bisogno di essere in sintonia con il metodo di trasmissione del messaggio stesso; così ci si potrà sentire completamente d’accordo con l’impostazione data da un certo maestro e non sentirsi per nulla attratti da un altro Maestro che utilizza un altro metodo, altre parole.
Gli insegnamenti orali del Maestro sono stati racchiusi in splendidi libri come, ad esempio, quelli che trattano l’argomento della conferenza: “I semi della felicità”, “Il sorriso del saggio”, “Alle sorgenti inalterabili della gioia”, “Creazione artistica e creazione spirituale”, “Potenze del pensiero”.
Illuminati ed illuminanti, i messaggi di questa conferenza possono segnare il punto di svolta nella vita di molti di coloro che vorranno assistervi.
Sabato 21 alle 20,30: Conferenza di Davide Ghezzo con tema: «La musica che fa volare l’anima ed il cuore»
Ha detto un filosofo che la buona musica è quella che fa accapponare la pelle.
Ma se questo succede, se una melodia ci mette i brividi addosso, vuol dire che si sta muovendo in noi una forza profonda, primordiale. E’ l’anima stessa, la parte spirituale dell’uomo che si ridesta, che viene portata alla luce dalla forza delle note, dalle loro misteriose relazioni armoniche, da un’alchimia segreta che è in realtà chiara ai grandi maestri e compositori, e che è in grado di far valere i suoi effetti nel cuore di tutti gli uomini.
Infatti non c’è arte più democratica della musica. Il suo linguaggio non conosce confini, non seleziona i destinatari in base alle competenze. Siamo tutti in grado di volare sull’onda delle emozioni ridestate dai suoni, di sentire nel cuore un’eco profonda che scava fin nell’inconscio, nelle nostre memorie più segrete.
Nel corso dell’incontro proveremo a indagare su questo meccanismo, a capire come, e perché, di fronte alla potenza e alla magia della musica diventiamo tutti bambini alla scoperta del mondo, o adolescenti che trepidano di fronte al primo sentimento d’amore.
Davide Ghezzo
Domenica 22 alle 20,30: Conversazione con Francesca Manzone con tema: «Il rapporto empatico con gli Anima-li»
Ci troviamo a vivere in un tempo di polarizzazione dell’Umanità, in cui molte persone si stanno aprendo sempre di più ai livelli superiori dell’esistenza, e stanno sviluppando una forte Volontà di Bene. Molte altre, invece, stanno sprofondando sempre di più nell’abisso oscuro dell’odio, della rabbia, della violenza e della sopraffazione reciproca.
In questo contesto anche il rapporto con gli Animali sta assumendo una duplice valenza, sempre più accentuata . Da un lato sta aumentando in modo spropositato la violenza contro questi esseri indifesi e senza voce, che ci sono stati posti a fianco per condividere con loro il nostro viaggio sulla Terra, dall’altro aumenta vertiginosamente il numero di coloro che sempre più amano gli Animali, e che si adoperano in tanti modi, anche compiendo grandi sacrifici, per aiutarli, proteggerli, curarli…
… Gli Animali conoscono solo un linguaggio, quello del Cuore, e solo restando su quel livello possiamo davvero entrare in comunicazione ed empatia con loro. Quante “storie d’amore” ho personalmente vissuto con i miei Animali, e quante ne ho ascoltate, e continuo ad ascoltarne da persone che raccontano, parlano di loro come membri della famiglia, poiché’, in verità, lo sono veramente, ricordano episodi drammatici o allegri, piangono pensando a quelli , tra loro, che hanno lasciato il corpo e si trovano ora al Ponte dell’Arcobaleno.
Anima-li nel Cuore….che siano, come ci è solito dire, trapassati, o che siano nel loro corpo fisico, comunque e sempre presenti nelle nostre vite, e per molti di noi sarebbe inconcepibile, sarebbe. una non vita quella senza la presenza dei nostri Amati.
Le fusa dei nostri gatti, notoriamente curative, per loro e per noi, la loro magia e capacità di vedere quello che per noi è invisibile…..la fedeltà incrollabile dei nostri cani, la gioia che esprimono nel rivederci anche solo dopo un paio d’ore di lontananza…..quale persona, per quanto possa amarci immensamente ci salta addosso con entusiastiche manifestazioni d’affetto, urlando di gioia, quando torniamo a casa, magari dopo aver fatto la spesa?
Ultimamente, poi, si stanno diffondendo video con immagini che hanno …dell’incredibile, mucche affettuosissime che amano farsi grattare la gola come i gatti, ghepardi , tigri e leoni che si avvinghiano alle persone in un impetuoso abbraccio d’amore, maialini che si comportano come tutti quelli che vengono definiti…animali d’affezione e manifestano una dolcezza, una intelligenza che mai avremmo immaginato, galline che attendono carezze e coccole, e potrei aggiungere tanto altro ancora…… e, ahimè, anche elefanti che piangono…sì proprio come noi, lacrime vere…sì. perché’ loro sono come noi, spesso superiori a noi ed hanno tanto da insegnarci. Pensiamo al loro Amore Incondizionato, incrollabile…e a quanto possono insegnarci sul Perdono…potremmo abbandonarli mille volte e mille volte tornerebbero, dimenticando subito, amandoci più di prima….per non parlare dei molteplici episodi di cani e gatti che si recano quotidianamente al cimitero, e sembrano…pregare accanto o sopra alla tomba di chi tanto li ha amati in vita. Mi fermo qui, anche se potrei citare tanti altri episodi e vi invito a pensare al Popolo degli Animali, alla loro straordinaria e diversificata bellezza, ai loro colori, alle loro forme ai loro movimenti….loro stanno, in gran parte, soffrendo e noi siamo chiamati ad aiutarli…intanto, possiamo entrare in comunione empatica con loro, come dicemmo all’inizio, possiamo comunicare da cuore a cuore, condividere lo stesso linguaggio dell’Anima che ci accomuna……da lì, da questo punto iniziale, in cui ci rendiamo conto che noi siamo loro e loro siamo noi possono scaturire tante azioni fondate sulla Volontà di Bene, che condurrà, alfine, alla liberazione e alla salvezza di questi nostri preziosi Compagni di Viaggio, Alleati e, spesso, grandi Maestri.
Giovanna Francesca Manzone
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