A caccia di fenomeni paranormali con EPAS (European Paranormal Activity Society)

A caccia di fenomeni paranormali con EPAS (European Paranormal Activity Society).

I fantasmi esistono? e se ci sono sono sempre arrabbiati e negativi?

Che ci si creda o no, esistono fenomeni  che non hanno spiegazioni scientifiche e che non rientrando nella normalità, si definiscono, appunto, ‘fenomeni paranormali’.

attrrezzatura 2 300Per saperne di più intervistiamo Pippo Ferrara che da 30 anni indaga i fenomeni paranormali, cofondatore e vice-presidente di EPAS, chiedendogli, in prima istanza, che cosa sia EPAS:

Siamo un gruppo di ricerca che si occupa di indagare con professionalità e serietà, tutti quei fenomeni definiti paranormali” quindi non spiegabili. Le nostre indagini sono gratuite e rispettose  della privacy in tutti casi che ci vengono sottoposti. Richiediamo sempre l’autorizzazione per accedere ai locali ed il permesso per la pubblicazione dei video e delle fotografie raccolte, che poi vengono archiviate e catalogate. Se E.P.A.S. non ha questo tipo di autorizzazioni non può intervenire”.

Ma, operativamente,, quali sono le caratteristiche del vostro intervento? 

Quando E.P.A.S. esegue un indagine utilizza attrezzature scientifiche, rispettando sempre i luoghi di intervento e le persone coinvolte. Importante ribadire che E.P.A.S. non percepisce alcun compenso per le indagini, e tutte le spese sono a carico dei membri del Team. Tutti i casi vengono affrontati con accuratezza e professionalità”.

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Vi è capitato spesso di essere interpellati per documentare l’esistenza di un fantasma?

” Numerose sono le leggende che narrano di spiriti inquieti che aleggiano in vari luoghi, e numerosissime sono le persone che affermano di aver vissuto esperienze inquietanti. Apparizioni, suoni, voci… ma quanto di questo è suggestione, o causato da fenomeni naturali? Quanto di questo è invece reale?

Questo è l’interrogativo che anima la nostra passione, che ci arma di pazienza, e di moderne attrezzature scientifiche e che ci spinge a trovare una risposta a questi interrogativi”.

Rocca maggiore di Assisi

 

Mi può raccontare di una esperienza che le è sembrata molto rilevante?

“Tra i numerosi castelli che abbiamo visitato e nei quali abbiamo svolto indagini, figura uno dei più famosi d’Italia, il castello di Bardi.

La leggenda di Soleste e Moroello ci riporta indietro nel tempo, la giovanissima castellana, appena sedicenne, si suicidò alla falsa notizia della morte del suo amato cavaliere, il quale tornato dalla battaglia e appresa la triste notizia non esitò a lanciarsi nel vuoto per raggiungere la sua amata. Adesso sembra si aggiri inquieto per le sale del castello. 

Nel 1995, due studiosi, durante dei rilevamenti, ottennero oltre ad altri indizi, un’immagine termica eccezionale, la sagoma di un cavaliere , che innescò una serie di indagini e ricerche più approfondite.

Decidiamo di svolgere anche noi un’indagine  e dopo aver ricevuto le regolari autorizzazioni, il 30/06/2012 ci rechiamo a Bardi  carichi di adrenalina e con la solita voglia di scoprire che ci accompagna durante tutte le nostre indagini.

Dopo un sopralluogo, individuiamo il posto più idoneo per montare la postazione di regia, colleghiamo il  dvr  alle 8 telecamere fisse agli infrarossi, che intanto erano state disposte nei punti da noi giudicati più interessanti, e avviamo le registrazioni a ciclo continuo.

Avviamo anche la registrazione audio tramite microfono panoramico e lasciamo

Rocca maggiore di Assisi

Rocca maggiore di Assisi

momentaneamente gli interni per evitare di inquinare l’ambiente con la nostra presenza, e ci avviamo all’esterno per raccogliere foto e registrazioni con l’attrezzatura portatile.

Ci dividiamo in squadre, ed esploriamo il perimetro interno, giunti nella sala delle guardie, durante l’esplorazione, udiamo uno scalpiccio di scarponi ben distinto, rumore che nessuno di noi avrebbe potuto produrre, viste le calzature da noi indossate, lo stesso viene raccolto dal registratore EVP, oggetto molto sensibile capace di catturare suoni non udibili all’orecchio umano quali gli ultrasuoni.

Percorrendo il camminamento delle guardie, uno del nostro team avvertì una forte sensazione d’angoscia, e si sentì schiacciare al pavimento , privo di forze per ben due volte, proprio in prossimità del punto in cui secondo la leggenda Moroello si lanciò nel vuoto. Un’altra anomalia si è presentata in una stanza al primo piano: stavamo procedendo a fotografare e riprendere con la telecamera l’interno di una piccola camera quando un forte soffio d’aria gelida scaturito dal centro della stanza ci colpì .

Dopo aver esplorato in lungo e in largo il castello, e aver raccolto diverse centinaia di foto, e ore di materiale audio e video, chiudiamo l’indagine.  

Rientrati in sede comincia l’analisi del materiale raccolto. Un indizio  non documentabile ma per questo non trascurabile ci viene dato dalle sensazioni che ognuno di noi prova, brividi, agitazione, senso di spossatezza, certamente si può pensare che si tratti di suggestione, e sicuramente per una persona che entra per la prima volta in un castello, magari in ore notturne, questa  può giocare brutti scherzi, ma per chi  svolge questo tipo di ricerche non può certamente trattarsi di sensazioni dettate da suggestione, siamo ormai abituati a questo, e credo, senza ombra di dubbio che le sensazioni siano create da situazioni momentanee dovute a presenze, o energie particolari che risiedono in questi luoghi. 

Riascoltando le registrazioni audio in particolare quella dello scalpiccio, e ci convinciamo sempre di più che il rumore è proprio quello che sembra, un rumore chiaro e distinto prodotto da passi .

Bardi

Bardi

Fra le foto, una in particolare sembra mostrare un’anomalia degna di nota. In mezzo al cortile delle guardie,  immerso nel buio, notiamo al centro della foto qualcosa che si discosta da tutto il resto, applicati alcuni filtri e schiarita, l’immagine, si nota quella che sembra una figura antropomorfa in movimento, addirittura sembra la figura di un bambino in corsa. Sarà la presenza di un bimbo impegnato in un gioco, ricordo della sua vita terrena o Moroello che si aggira di corsa alla disperata ricerca della sua Soleste?” 

Insomma, se anche Voi siete appassionati di ‘fenomeni paranormali’ rimanete in contatto con EPAS e, sicuramente, ne vedrete delle belle!

Il gruppo dei ricercatori EPAS sarà:

Giovedì 4 giugno alle 21,00 al Festival Olistico Internazionale “I Sensi dell’Anima” per una serata divulgativa con dimostrazione di ricerca.

 

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