Sorrisiland: l’ Arte che dona bellezza e sorrisi

Circondarsi di bellezza porta serenità e la serenità porta sorrisi e, proprio per questo, Sorrisiland è anche Arte pittorica.

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Ecco la presentazione dell’evento nelle parole del curatore, Ivano Bardini di Progetto Arteres:

“Dopo essere stata immersa nelle dolci vedute di Agliè e di Torre, la mostra si conclude riferendosi al paesaggio del sorriso.
Il tema proposto per la mostra, accolto e lavorato dagli artisti partecipanti e ritrovato nelle opere appartenenti alla collezione “Pittori per la Pace” appartenente al Comune di Torre Canavese che hanno arricchito l’esposizione, è stato quello di intrattenersi con il passaggio dalla fruizione alla interattività con il paesaggio.

Questo spirito rende coerente l’installazione di Paesaggio 2.0 in occasione di un evento che vuole spingere al sorriso.

L’interazione con l’ambiente attraverso un’osservazione solerte è una forma di ascolto attivo, implica di scoprire il retrostante, fa si che il paesaggio che si guarda diventi uno specchio dell’anima di chi lo osserva.
Consapevolmente o meno, l’artista opera per realizzare la scena di qualcos’altro: l’esito del suo lavoro è la proposta di un nuovo punto di vista che trascorre dall’oggettivazione all’aggettivazione.

Dalla rappresentazione realistica di ciò che si vede, con delega alla natura di confortare lo sguardo; l’artista approda all’uso del paesaggio come punto di partenza di un percorso, che oltrepassa la costrizione di ciò che appare per sfociare in un mondo più vasto: si dimentica del limite fisico della propria vista e trasforma quell’immagine in un esempio di visione del mondo.

Un mondo in cui l’ispirazione gode di una libertà assoluta: ciò che ne deriva, di cui le opere di Paesaggio 2.0 sono un esempio, può essere definito con molti aggettivi: paesaggi interpretati, simbolici, immaginari, sperimentali, concettuali, astratti.

Nella libertà dell’artista e di chi la sua opera osserva di modificare un punto di vista risiede il motivo per il quale Paesaggio 2.0 è esposto a Sorrisiland: anche il sorriso, che non è una risata, sempre in qualche modo prepotente; può assumere molte sfumature, come l’atto creativo che anima l’artista di fronte ad ogni paesaggio.


Un lavoro, o meglio un lavorìo, artistico di interazione con il mondo: la pratica del sorriso per innovare ed estendere il proprio lessico, utile per parlare con se stessi e dialogare con gli altri e ad intendere la realtà, per quanto possibile…”

 

Visita il sito Progetto Arteres

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