Il Valore della parola: storielle zen del sabato

Il Valore della parola

Un giorno Socrate fu avvicinato da un uomo che gli disse:

Ascolta, ti devo raccontare qualcosa d’importante sul tuo amico…

Valore della parola_setaccio 450Aspetta un po’, lo interruppe il saggio. Hai già passato attraverso i tre setacci ciò che mi vuoi raccontare?

Quali tre setacci? Chiese  l’uomo.

Allora Socrate gli disse:

Ascoltami bene: il primo setaccio è quello della verità.  Sei convinto che tutto quello che mi dici sia vero?

In effetti no: l’ho solo sentito raccontare da altri… disse l’uomo.

Ma allora: l’hai passato almeno al secondo setaccio, quello della bontà? Incalzò Socrate.

L’uomo arrossì e rispose: Devo confessarti di no.

Socrate allora concluse:

E hai pensato al terzo setaccio? Ti sei chiesto a che serva raccontarmi queste cose sul mio amico? Se serva a qualcosa…?

L’uomo era costernato:Beh, veramente no, rispose.

Vedi? continuò il saggio, se ciò che mi vuoi raccontare non è vero, né buono, né utile, allora sarà meglio che tu lo tenga per te.

valore della parola_ti sei chiesto 450

 

Riflessioni personali:

La parola può appartenere a tre categorie fondamentali:

1 –  Utile

2 – Inutile

3 – Deleteria.

Solo nel primo caso è auspicabile esporla…negli altri due casi è preferibile tacere…

Quindi, impariamo ad osservare le nostre parole quando siamo in compagnia e cerchiamo di mettere in pratica questi utili suggerimenti…

Con la consapevolezza che la parola è come una freccia, una volta scoccata non torna più indietro, arriva al bersaglio e lascia il segno.

Un tempo la parola era intrisa di sacralità. Nella Bibbia si legge: “In Principio era il Verbo e il Verbo si è fatto carne”. Questa frase sta a significare che il Pensiero posto in espansione dalla potenza del Padre si è manifestato in sembianze umane.

Oggi invece la parola è usata molto spesso a sproposito e con superficialità facendo passare per modernismo persino la volgarità che ormai è usata normalmente dalla maggioranza delle persone.

Tutto ciò, contrariamente a quanto si crede, non è innocuo, anzi… va ad alimentare una gigantesca forma pensiero malsana e negativa che attualmente condiziona l’esistenza umana.

In conclusione,chi vuole progredire ed avanzare sul Sentiero della consapevolezza, deve porre maggiore attenzione all’uso della parola e saper gestire l’energia in essa contenuta, misurandone gli effetti, che possono essere edificanti o distruttivi a seconda di come sono stati provocati.

abbraccio di luce 600

Un abbraccio di Luce e Buon fine settimana per tutti
Giuseppe Bufalo

p.s. domenica parto in vacanza e sarò assente per un po’ di giorni. Quindi sarà sospeso l’invio della e-mail settimanale. Ci rileggeremo a fine agosto. Buona estate per tutti e buona vita

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